Il processo di valutazione del merito creditizio, da sempre caratterizzante l’attività bancaria, è stato
positivizzato all’interno della disciplina del credito al consumo del Testo Unico Bancario (TUB).
L’obiettivo della nota di commento è di soffermarsi sulle conseguenze civilistiche dell’eventuale errata valutazione del merito creditizio da parte del soggetto bancario, focalizzando anche l’attenzione sulla nuova disciplina di credit scoring, sviluppatasi con la diffusione dell’intelligenza artificiale anche nel settore del risparmio.
La nota di commento, redatta dall’Avv. Marco Chironi, è pubblicata sul fascicolo n. 3/2023 di Responsabilità Civile e Previdenza.