di Marco Chironi

Il 29 giugno 2022 il Tribunale di Milano ha pubblicato i “Nuovi criteri orientativi per la liquidazione del danno non patrimoniale derivante dalla perdita del rapporto parentale – Tabelle integrate a punti – Edizione 2022”.

L’antefatto storico, ma soprattutto giuridico, che ha portato all’elaborazione dei nuovi criteri è rappresentato dall’orientamento consolidatosi in seno alla giurisprudenza di legittimità, a partire dalla sentenza n. 10579/2021.

Infatti, ad avviso del summenzionato orientamento, le Tabelle di Milano, così come elaborate, erano del tutto inadeguate, statuendo, al contempo, che il danno da perdita del rapporto parentale debba essere liquidato seguendo una tabella basata sul “sistema a punti” che preveda, in aggiunta del criterio a punto «l’estrazione del valore medio del punto dai precedenti, la modularità e l’elencazione delle circostanze di fatto rilevanti, tra le quali, indefettibilmente, l’età della vittima, l’età del superstite, il grado di parentela e la convivenza, nonché l’indicazione dei relativi punteggi, con la possibilità di applicare sull’importo finale dei correttivi in ragione della particolarità della situazione».

Ebbene, le Tabelle di Milano non rispettavano dette prescrizioni, ragion per cui la Suprema Corte ha espresso la preferenza per le Tabelle di Roma.

Pertanto, l’Osservatorio di Milano è corso al riparo, emanando i nuovi criteri per la liquidazione del danno non patrimoniale per perdita del rapporto parentale.

L’interprete è, dunque, chiamato a verificare e a stabilire la correttezza delle premesse e dei criteri metodologici operati dall’Osservatorio di Milano.